Sogni famosi

L’inconscio si manifesta con particolare chiarezza nel sogno. Freud definì il sogno la strada maestra per conoscere un individuo. Egli si servì dei sogni dei suoi pazienti per far emergere quelle tensioni sessuali represse che costituivano l’essenza di tutti i disturbi nevrotici.

Per Jung, invece il sogno contiene elementi creativi e sconosciuti che ci possono aiutare a comprendere meglio noi stessi e il nostro posto nel mondo.

Il sogno è tuttora un fenomeno inspiegato, condiviso anche dagli animali superiori. Ogni notte noi sognamo in media tre o quattro volte ; se si impedisse ad una persona di sognare potrebbe avere problematiche psichiche e somatiche.

Secondo Jung le radici del sogno sono due: contenuti consci diurni e contenuti inconsci. Questi ultimi possono essere costituiti da reazioni (inconsce) a situazione consapevoli, conflitti tra coscienza e inconscio. Tutti questi processi possono basarsi su eventi presenti, passati o addirittura futuri del mondo che ci circonda.

“Jung trattava il sogno come un cristallo che si tiene in mano e si fa ruotare per farne brillare tutte le facce. Quando arrivava a capire che cosa l’inconscio, attraverso il sogno voleva da lui, ubbidiva subito. Una volta stava facendo un giro in Italia, quando una notte sognò un vecchio saggio che gli poneva delle domande. Da queste domande Jung capì che doveva occuparsi di certi testi mitologici che contenevano problemi sui quali non aveva ancora indagato”. Marie-Louise von Franz ( Sogni )

Anche se voleva restare altri giorni, Jung tornò subito a casa. Per lui il sogno ha un valore compensativo e risanante che aiuta l’uomo nel suo processo di individuazione.

Di particolare importanza sono i sogni delle persone creative. E’ noto che molte scoperte sono state inspirate dai sogni. Dimitrj Mendelejev fu aiutato da un sogno nel mettere a punto la sua tavola degli elementi.

Robert Louis Stevenson sognò la storia che ispirò il romanzo “Il dr. Jekyll e mr. Hyde”.

Dall’antichità ci sono stati tramandati soltanto sogni di personaggi famosi. Per esempio Socrate, in prigione per una condanna a morte, sognò una donna vestita di bianco che lo avvisò che nel terzo giorno arriverà alla fertile Ftia. L’interpretazione è questa: il bianco simboleggia a Sparta come a Roma, il colore del lutto. Il numero tre era un numero magico: tre erano le divinità dalle quali dipendeva il destino degli uomini, tre le Moire dei Greci, tre le Parche dei Romani, tre le Norne degli antichi germani. Dopo questo riferimento temporale l’arrivo a Ftia, il regno dei morti. Sogno premonitore che non ha salvato Socrate dal suo tragico destino.

Più complesso è il sogno di Temistocle figlio di un ateniese. Per un certo tempo fu ospitato da amici persiani a cui raccontò “che un serpente si arrampicava sul suo corpo ed era giunto ormai alla gola, proprio in quel momento si trasformò in un aquila che sulle sue ali lo trasportò lontano e lo depositò in un nido d’oro e lui fu liberato da ogni paura “.

Il serpente ha una simbologia molto ampia, era considerato uno spirito della terra e un demone protettivo e guaritore, un animale oracolare ed altro ancora. Il questo sogno simboleggia il suo destino che si compie: il serpente si arrampica e lui sarà in pericolo finché non deciderà di liberarsi e andare avanti , a quel punto il rettile si trasformerà in aquila ( simbolo di spiritualità e autorità) e porterà Temistocle verso la salvezza. 

Non mancano i sogni in ambienti religiosi come quello di Monica, madre di S. Agostino. Questo sogno lo conosciamo perché S. Agostino l’ha riferito nelle “Confessioni “. Disse:” mia madre si vide in piedi su un regolo, triste e vestita a lutto, quando un bel giovane venne verso di lei, le sorrise e le chiese il motivo del suo continuo pianto. Lei gli disse che piangeva per la mia condotta. Lui allora la invitò ad essere tranquilla e aggiunse che bastava guardasse con più attenzione e se ne sarebbe accorta: dove era lei, ero anch’io. Lei allora guardò meglio e mi vide al suo fianco sullo stesso regolo….”

Quello che colpì Agostino fu “ dove era lei, ero io”. Questo si capì quasi dieci anni dopo quando S. Agostino si battezzò dopo che la madre l’aveva fatto anni prima.

Questi pochi esempi dimostrano con chiarezza che i sogni indichino aspetti fondamentali per il destino della persona, anche con riferimento ad eventi futuri.

Nonostante tutte le belle parole e l’importanza storica credo che i sogni siano uguali per tutti. Non ci sono diseguaglianze, non ci sono sogni per bianchi o neri, sogni per ricchi o per poveri. Si sognano storie che solo a posteriori saranno interpretate esattamente e se lo si fa prima è perché si tende ad indovinare proprio come prevedere i numeri del lotto.

I sogni essendo un emanazione della nostra vita quotidiana hanno ovviamente delle basi reali e in ogni caso troveremo dei collegamenti sia nel passato, nel presente e nel futuro 

Alcune ricerche suggeriscono che alcuni temi onirici siano comuni a diverse culture e epoche. Ad esempio, sognare di essere inseguiti, cadere o volare sono esperienze ricorrenti in molte persone. Questo perchè tutti gli uomini hanno gli stessi desideri e limiti.

Tuttavia, è innegabile che le esperienze individuali influenzino in modo significativo i sogni. Il nostro background culturale, le nostre esperienze personali e le nostre emozioni del momento possono plasmare il contenuto e il significato dei nostri sogni.

Domhoff, G. W. (2019). The neuropsychology of dreams. Hobson, J. A. (2009). The dreaming brain: How the brain creates our dreams. Blagrove, M. (2017). Dream cultures: Exploring the world of dreams.


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