Sogni e realtà

Il riso è un cereale costituito principalmente dalla cariosside dell’Oryza sativa, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poaceae (Graminacee).

I semi dell’Oryza sativa, in tutte le sue sottospecie e cultivar, coprono la quasi totalità della produzione mondiale di riso, mentre solo il 5% proviene da altre specie, come l’Oryza glaberrima africana.

E’ ipotizzabile che il riso sia nato 4000 anni prima della nascita di Cristo in Asia (Cina), nei pressi della catena montuosa himalayana, da lì si diffuse poi in Medio Oriente, Africa ed Europa.

Oggi, il riso è coltivato in tutto il mondo e soddisfa il 50% delle richieste alimentari per la popolazione generale. In Italia si produce soprattutto in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, secondariamente in Toscana, Sardegna e Calabria.

Il riso come simbolo di fertilità:

In molte culture il riso è considerato un simbolo di fertilità e prosperità. In Italia, per esempio, è tradizione lanciare il riso agli sposi dopo la cerimonia nuziale per augurare loro una vita ricca di figli e di abbondanza.

Il riso e la matematica:

Forse non tutti sanno che il numero di chicchi di riso contenuti in una scacchiera, disposti secondo la famosa sequenza del “granello di riso e la scacchiera”, è un numero enorme: 18.446.744.073.709.551.615!

Il riso e la musica:

Esiste uno strumento musicale chiamato “riso-fono” o “riso-arpa” che produce suoni utilizzando chicchi di riso. Il riso-fono è diffuso in alcune zone dell’Asia e del Sud America.

Il riso e la religione:

Nella religione buddista, il riso è considerato un alimento sacro. In alcuni templi buddisti, alle statue del Buddha vengono offerte delle ciotole di riso.

Il riso e la bellezza:

In alcune culture il riso viene utilizzato per la cura della pelle e dei capelli. L’acqua di riso, in particolare, è ricca di vitamine e minerali che possono essere benefici per la salute della pelle.

Il riso e l’arte:

Il riso è stato protagonista di diverse opere d’arte tra cui dipinti, sculture e installazioni. Un esempio famoso è l’opera “Le mondine e le risaie” di Angelo Morbelli a Novara

Storie di risaie e mondine:

Le risaie italiane sono state protagoniste di storie e leggende legate al duro lavoro delle mondine, le donne che si occupavano della mondatura del riso. Le loro fatiche e i loro canti hanno ispirato opere letterarie e musicali. Un esempio famoso è ” Riso amaro”

Curiosità gastronomiche:

Esistono oltre 40.000 varietà di riso nel mondo, ognuna con caratteristiche diverse. In Italia, il riso Carnaroli è considerato il “re dei risi” per la sua capacità di assorbire i sapori e di mantenere una consistenza al dente.

Il riso e la scienza:

Il riso ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della scienza. Nel 1998, il riso è stato il primo cereale il cui genoma è stato completamente sequenziato.

Il riso in cucina è uno degli ingredienti più versatili e malleabili. Il risotto è notoriamente conosciuto per la sua cottura lunga, ma può essere velocizzata avendo l’accortezza di dividere la cottura in due parti separate anche da un giorno intero.

Il giorno prima della cena cominciate a preparare il risotto secondo la ricetta comune, una volta sfumato con il vino aggiungete due/tre mestoli di brodo a temperatura ambiente, mescolate fino ad intiepidire il risotto e ponetelo in frigorifero in un contenitore chiuso.

La sera dopo riprendete la cottura scaldando prima il brodo per poi aggiungerlo al riso a temperatura ambiente e poi rimettetelo sul fuoco per continuare la mantecatura.

Diamo un’occhiata da vicino anche agli altri ingredienti

Lo speck Alto Adige (in tedesco: Südtiroler Markenspeck oppure Südtiroler Speck) è un tipo di speck italiano della salumeria altoatesina.

Lo speck è ottenuto da una coscia di suino completamente disossata che, differentemente dalla preparazione del prosciutto crudo, viene aperta e tirata, lievemente salata ed aromatizzata e infine affumicata.

Nel 1997 lo speck Alto Adige (all’epoca denominato “Speck dell’Alto Adige”) ha ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di prodotto a indicazione geografica protetta (IGP). Il termine speck, in tedesco, significa letteralmente “lardo”. Il mio preferito è lo speck King’s.  A differenza di altri, questo viene leggermente affumicato. L’affumicatura avviene utilizzando del legname adatto in modo tale che lo speck acquisisca un sapore delicato e caratteristico. Potrete apprezzarlo anche nella versione risotto speck e zucca.

Golden Delicious

È la mela gialla per eccellenza, dal gusto equilibrato e particolarmente dolce quando matura. Leggermente granulosa, è indicata per la cottura in forno e la preparazione di torte e mousse. La raccolta avviene tra inizio settembre e metà ottobre. Quando la Golden ha un tocco di rosso è un buon segno, significa che è stata coltivata in quota con la giusta dose di sole

E a questo punto raccontiamo una ricetta:

Risotto speck e mele

Dosi per 4 persone

• 280 gr di riso
• 2 mele tipo golden
• 1 scalogno
• 150 gr di speck
• 1 tazzina di vino bianco
• 50 gr di burro
• 50 gr di parmigiano grattugiato
• 1/2 limone
• 1 l di brodo vegetale
• rosmarino
• sale
• pepe

 La dolcezza della frutta si sposa alla perfezione con il sapore leggermente affumicato dello speck , permettendovi di portare in tavola un piatto davvero sfizioso.

Procedimento:

Per preparare il Risotto Mele e Speck realizzate il brodo vegetale. Sbucciate e tagliate le mele in cubetti e metteteli man mano in una ciotola contenente del succo di limone e acqua per evitare che si ossidino durante la preparazione.

Tritate finemente lo scalogno e fatelo rosolare in un tegame con metà della dose del burro prevista fino a quando non risulterà appassito. Tostate quindi il risotto per un paio di minuti, sfumate con il vino bianco e, una volta che sarà completamente evaporato, versate un paio di mestoli di brodo caldo nella pentola. Portate a cottura il risotto aggiungendo altro brodo una volta assorbito quello precedente.

In una pentola fate scaldare un filo d’olio evo, versate le mele a cubetti e fatele rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Quando mancheranno circa tre minuti al termine della cottura del riso, aggiungete le mele e terminate la preparazione.

Tagliate delle fette di speck a circa 5 mm di spessore, ponetele nel microonde alla massima potenza per circa un minuto, rigiratele e ripetete l’operazione. Vi troverete delle fettine che hanno perso tutto il loro grasso.

Il risultato può variare secondo la potenza del forno. Dovete ottenere delle fette asciutte e croccanti. fatele raffreddare. Mantecate il risotto, a fuoco spento, con il burro rimasto e il parmigiano. Mescolate e coprite la pentola con un coperchio , aspettate un minuto prima di mescolare nuovamente. Il vostro risotto Mele e Speck è pronto, impiattatelo e servitelo ancora ben caldo con briciole di speck ottenute sbriciolando le fette del salume ormai fredde.

“Grazie per il tuo sostegno! Insieme possiamo fare la differenza per le mie cure.”